Ieri ho presentato formale querela alla Procura della Repubblica di Cosenza contro alcuni utenti della pagina Facebook Giù le mani dal procuratore Gratteri” che, in calce ad un post che riportava alcune notizie di stampa sulla polemiche interne al PD seguite all’inchiesta “Rinascita Scott” dello scorso dicembre in Calabria e sulle mie storicamente note posizioni garantiste, si sono spinti fino alle minacce di morte alla mia persona.
In particolare in uno di questi commenti si legge, testualmente: “Scioglietela nell’acido…di queste persone non deve essere nemmeno trovata la traccia”.
L’hater in questione, di fronte all’osservazione di un’altra utente che lo invitava a moderazione affermando che “avrebbe dovuto evitare per delicatezza dire così…ha dimenticato che hanno usato questo “modo” su un bambino?”, rispondeva: “si preoccupi delle sue delicatezze…io non ne ho…per questa gente”.
Insomma, per questa gente dovrei fare la fine del piccolo Di Matteo, sciolto nell’acido da Giovanni Brusca! Alla faccia della cultura antimafia!
Debbo confessare sinceramente che aver letto questi commenti mi ha provocato un forte sgomento e non ho potuto fare altro che presentare una querela a tutela mia e della mia famiglia.
Di certo non arretrerò di un millimetro rispetto alle mie battaglie garantiste convita che la lotta alla mafia e ad ogni forma di sopraffazione criminale si fa anche diffondendo una cultura ispirata al rispetto delle persone e dei loro diritti.
Enza Bruno Bossio