Sono 50 le vittime di omotransfobia al giorno in Italia. Sono soprattutto giovani e sono per la maggior parte soli contro il “branco”.
Oggi in Svizzera viene approvata una legge che punirà questi atti di violenza come avviene per il razzismo. Ora tocca all’Italia.
La legge contro l’omotransfobia ferma in commissione giustizia alla Camera
Si discute in commissione giustizia alla Camera la legge a contro l’omotransfobia, a prima firma Alessandro Zan, che ho da subito sostenuto con la mia firma, che inserisce l’orientamento sessuale e l’identità di genere tra le ragioni di discriminazioni punite con la reclusione, oltre che con multe.
Non si tratta soltanto di approvare una legge di civiltà, di continuare una battaglia politica, si tratta di proteggere con un atto concreto i nostri concittadini, soprattutto i più giovani. Si tratta di cambiare al più presto la mentalità che spinge a minimizzare o peggio a negare tali atti di violenza specifica, prevaricazione e ignoranza. Si tratta di allargare invece che restringere la platea dei diritti e quella dei doveri reciproci della nostra comunità.