Dietro gli attacchi alla proposta di legge sull’omotransfobia si nascondono retaggi irrazionali e profonde incrostazioni liberticida. In un Paese che ha finalmente varato le Unioni civili e che abbraccia con coraggio la stagione dei diritti, difendere l’identità di genere e riconoscere il valore della diversità contro discriminazioni, violenze e subdole emarginazioni dovrebbe essere un atto coerente e anzi conseguente. Ecco perché ho sottoscritto anch’io, insieme a tante e tanti parlamentari, questa proposta normativa.
Ed ecco perché risultano insopportabili gli attacchi al primo firmatario della legge Alessandro Zan portati avanti da un anomalo fronte unico che vede insieme destre e mondo pro life, femministe radicali e ultraconservatori.
Difendiamo questa legge, facciamolo per le vittime quotidiane della violenza sessista, per i nostri giovani che hanno il diritto di vivere in un mondo in cui ognuno possa essere libero di amare.