Va nella giusta direzione la proposta del ministro alla Salute Roberto Speranza di introdurre, fra i criteri di ripartizione del fondo sanitario nazionale, anche l’indice di deprivazione, ovvero un parametro agganciato alla vita reale che tiene conto degli effettivi livelli di prestazione dei servizi su i territori. Non più, dunque, una distribuzione burocratica e ragionieristica, affidata alla spesa storica, ma un riparto che pone al centro i fabbisogni delle regioni più fragili e riequilibra macroscopiche disuguaglianze nella cruciale difesa del diritto alla salute.
Da tempo anche nell’ambito del dibattito sull’autonomia differenziata, i deputati meridionali del Pd si battono per una distribuzione dei budget sanitari finalizzata a compensare i territori più deboli, smantellando quel principio per cui chi più ha, più deve avere. Destinare, dunque, una quota del Recovery fund a questa missione è una battaglia sociale e di giustizia che sosterremo con forza in tutte le sedi istituzionali.
Intervista su LaCnews sul femminismo di facciata del PD calabrese
La mia analisi sull’approccio del PD calabrese verso le donne. LaCnews24