Sono passati 50 anni della legge sul divorzio in Italia.
Una legge che sancì un principio fondamentale: il matrimonio si fonda soltanto sull’amore.
Ma fu anche la prima affermazione larga, laica e popolare di un assunto democratico che oggi viene molto spesso calpestato: i diritti individuali non possono essere sacrificati sull’altare di questioni ideologiche, religiose o etiche.
Per me, ragazzina, la campagna del referendum del 1974 fu la prima palestra politica, l’occasione dei miei primi comizi, una sorta di “educazione sentimentale”.
Quel referendum ci rese tutti più liberi.