(Dalle Agenzie) – “Sosteniamo la richiesta al presidente Conte che viene dalle 22 associazioni di donne, organizzazioni e sigle sindacali riunite intorno alla campagna europea #HalfofIt (Assist Associazione Nazionale Atlete, Base Italia, Campagna Donne per la salvezza – Half of it, Community Donne 4.0, Coordinamento donne Cisl, Dalla Stessa Parte, DateciVoce, Donne Banca d’Italia, Differenza Donne ONG, Fuori Quota, GammaDonna, Il Giusto Mezzo, Le Contemporanee, M&M – Idee per un Paese migliore, ONE Billion Rising Italia, Rebel Network, Rete per la parità, Se non ora quando – Libere, Se non ora quando – Torino, Soroptimist International Italia, CGIL – Politiche di Genere, UIL): la governance del Recovery Fund includa in modo paritario le competenze delle donne. Non si può pensare di far fare all’Italia il salto di qualità per raggiungere la parità tra donne e uomini senza partire dalla uguaglianza e parità nella cabina di regia, qualunque sarà la scelta organizzativa del governo per la gestione di Next Generation UE. Allo stesso modo, vigileremo affinché metà delle risorse complessive del Recovery Fund sia destinata a ripianare il divario di genere. Per questo servirà una valutazione di impatto di genere ex ante e ex post, come previsto dalle risoluzioni approvate dal Parlamento il 13 ottobre, e l’impegno del governo tutto a fare della riduzione del divario di genere una priorità trasversale a tutti i settori di spesa del Recovery Fund“. Così l’intergruppo parlamentare delle donne di diversi schieramenti. Tra le firmatarie Laura Boldrini, Stefania Ascari, Elisabetta Maria Barbuto, Valentina Barzotti, Fabiola Bologna, Francesca Bonomo, Enza Bruno Bossio, Elena Carnevali, Vittoria Casa, Susanna Cenni, Lucia Ciampi, Rina de Lorenzo, Paola Deiana, Yana Ehm, Chiara Gagnarli Conny Giordano, Vita Martinciglio, Romina Mura, Fucsia Nissoli Antonella Papiro, Stefania Pezzopane, Lia Quartapelle, Alessia Rotta, Doriana Sarli, Angela Schirò, Debora Serracchiani, Maria Edera Spadoni, Elisa Tripodi.
La mia intervista per Il Riformista sulle sfide del nuovo PD: battersi per una giustizia giusta
Il nuovo PD si batta anche per il diritto alla giustizia giusta.