Ora il Commissario alla sanità ha tutti gli strumenti per rendere la Calabria una Regione normale.
(Dalle Agenzie) – Con l’approvazione in legge di bilancio dell’emendamento che introduce ‘la concessione di anticipazioni di liquidità’, da parte di Cassa Depositi e Prestiti, a favore delle regioni e delle province autonome i cui enti del Servizio sanitario nazionale non riescano a far fronte ai propri debiti’, giunge a conclusione il percorso che avviato in sede di conversione parlamentare del nuovo ‘decreto Calabria’. Un percorso che nasce come risposta alla specifica vicenda della sanità calabrese e che oggi, nell’ambito della legge di bilancio, arriva al definitivo compimento con una norma generale finalizzata a tutti i sistemi sanitari regionali del Paese.
L’emendamento che vede come primo firmatario Roberto Occhiuto è stato sottoscritto dal gruppo PD attraverso le firme di Bruno Bossio, Viscomi e Navarra.
Si è registrata pertanto un’unanime volontà dei diversi schieramenti parlamentari che, dopo il finanziamento di 180 milioni (previsto nel decreto Calabria) per coprire il debito sanitario corrente e l’autorizzazione ad un piano straordinario di assunzione di personale sanitario, con la possibilità di accedere al mutuo di CDP, sono stati forniti al nuovo commissario, tutti gli strumenti per fronteggiare non solo l’emergenza epidemica, ma anche per consentire alla Calabria di diventare, nella sanità, una regione normale.