E’ assai grave ciò che è accaduto oggi a Luzzi. Cittadini ultra ottantenni in fila e già pronti per fare il vaccino sono stati costretti a tornare a casa perché all’ultimo momento una telefonata avvertiva il sindaco che i vaccini destinati al Comune cosentino non erano disponibili.
Appare evidente il livello di disorganizzazione in cui versa la campagna vaccinale in Calabria che, lo ricordiamo, resta ultima per numero di vaccini disponibili somministrati.
Nonostante tutti gli annunci e le attese legate alla nomina di Longo a Commissario non possiamo far altro che rilevare ritardi e responsabilità in scelte che hanno una portata decisiva nella lotta contro il virus. Siamo di fronte ad una vera e propria assenza di direzione dei processi.
La odierna vicenda di Luzzi è una ulteriore dimostrazione che così non si può andare avanti. Per quanto mi riguarda ho già interessato il ministero della Sanità affinché si metta mano, convocando immediatamente un tavolo con tutti i soggetti interessati, al piano vaccinale calabrese.
La nostra terra non può più aspettare.