Buon anno scolastico a tutti. Oggi è il nuovo inizio. Sarà senza mascherine e senza tutte le limitazioni anti Covid. Rimane il principio di responsabilità e l’attenzione che comunque non deve mancare. Un forte in bocca al lupo va alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi. La scuola è importante non solo perché è strumento di apprendimento ma soprattutto perché è la prima porta di ingresso nel mondo adulto. E’ lì che si diventa cittadini. E un in bocca al lupo va anche agli insegnanti, ai dirigenti socialistici e a tutto il personale perché chi lavora nella scuola ha un compito delicato, non sempre adeguatamente riconosciuto anche economicamente. In questi anni abbiamo fatto grandi passi avanti, soprattutto con il Pnrr, per l’ammodernamento infrastrutturale e per dotare i nostri territori di scuole adeguate e tecnologicamente avanzate. Permangono, però, segnali che non vanno sottovalutati. La diminuzione degli alunni dovuta all’andamento demografico ed ai processi di spopolamento. Rimane elevato il fenomeno dell’abbandono scolastico. Il disagio sociale insieme alla bassa scolarizzazione rappresentano un fattore di alto rischio per i livelli di coesione sociale. Una criticità è anche il tema dell’orientamento scolastico. Le scuole medie sono in questo momento l’anello debole del sistema formativo. Il 40% degli studenti che si licenziano alle scuole superiori si dice insoddisfatto della scelta effettuata a 13 anni. A quell’età c’è bisogno di avere il massimo supporto per capire qual è il proprio talento. Bisogna, inoltre, restituire autorevolezza e riconoscimento alla professione dell’insegnante, anche e prima di tutto con l’adeguamento dei loro stipendi. Obiettivi di cui deve farsi carico lo Stato. Per noi la scuola pubblica è un valore. A tal fine è indispensabile un rinnovato patto di fiducia tra scuola e famiglie, per garantire l’universalità del diritto allo studio e sostenere avanzati livelli di crescita sociale.
Festival del Leggere e scrivere
Oggi alle 12 al Festival del Leggere e scrivere a Vibo Valentia