Sottoscrivo con convinzione l’appello lanciato da Avviso Pubblico #Nosilenziosullemafie. È questa una scelta che ritengo in assoluta coerenza con la mia storia politica e parlamentare: assumere come priorità la lotta alle mafie e alle forze anti Stato. La mia esperienza di militante della sinistra è stata fortemente segnata dall’uccisione per mano mafiosa di Peppino Valarioti e Giannino Losardo. In Parlamento, come componente della Commissione bicamerale antimafia, ho inteso sostenere ogni azione legislativa ed ispettiva finalizzata al contrasto del fenomeno mafioso e della criminalità organizzata. Ritengo che l’arma più forte che abbiamo come cittadini è quella di stracciare il velo dell’omertà che alimenta i fenomeni mafiosi. Per questo dico con forza che, come Partito Democratico, non accettiamo i voti degli ‘ndranghetisti e, pertanto, sottoscrivo e rilancio le proposte politiche di Avviso Pubblico:
- Tenendo fermi i principi della legge Rognoni-La Torre, favorire l’uso sociale dei beni confiscati e garantire il funzionamento delle aziende sottratte definitivamente alla criminalità organizzata ancora in grado di stare sul mercato, rafforzando l’operatività dell’Agenzia Nazionale e stanziando fondi a favore degli enti locali e delle realtà del Terzo Settore;
- Semplificando la normativa in materia di appalti senza perseguire logiche di deregolamentazione che potrebbero concretamente avere un’incidenza negativa sull’efficacia dei controlli di prevenzione e contrasto alle mafie e alla corruzione;
- Sostenendo giornalisti/e, amministratrici e amministratori locali minacciati e intimiditi, garantendo loro protezione e la continuità dell’operatività dell’apposito Fondo di ristoro dei danni subiti istituito tramite la legge di bilancio del 2021;
- Stanziando adeguate risorse in favore delle forze di polizia e della magistratura per rafforzare il numero delle persone che vi operano, per mettere a loro disposizione gli strumenti necessari a garantire un operato efficace ed efficiente, sia sul lato del contrasto che della prevenzione alle mafie e alla corruzione;
- Garantendo la massima vigilanza sulla gestione e l’impiego dei fondi del PNRR, affinché queste risorse siano adeguatamente impiegate per garantire lavoro, istruzione, sanità, sviluppo sociale ed economico, equo e sostenibile, a tutte le cittadine e cittadini italiani. Perché “la mafia uccide, il silenzio pure”!
Perché “la mafia uccide, il silenzio pure”!