Grazie al voto delle calabresi e dei calabresi che hanno scelto il Partito Democratico ritornerò a rappresentare i cittadini della mia regione a Roma. Dobbiamo dirlo chiaramente: abbiamo perso. Non è questo il momento per affrontare gli errori o discutere sulla necessità della rifondazione del Partito Democratico, ma sono convinta di due cose: bisogna ricostruire una comunità vera, senza correnti, e affermare una netta identità riformista, progressista e di sinistra. Come Partito Democratico Calabria abbiamo riconfermato le percentuali delle precedenti politiche. Poteva andare ancora peggio se non avessimo celebrato i congressi provinciali e regionali in primavera: avere dirigenti eletti dagli iscritti ha permesso di tenere unita la comunità calabrese. Ora spero che i vincitori non perdano tempo in litigi, balletti e sceneggiate: gli italiani hanno bisogno di risposte, subito, prima che arrivi il freddo! I risultati elettorali ci hanno consegnato un Parlamento con una maggioranza netta utile a formare un governo finalmente stabile: non hanno più scuse! Noi onoreremo il ruolo che gli italiani ci hanno assegnato: faremo un’opposizione vigile, mai pretestuosa e volta a tutelare gli interessi ultimi.
La mia intervista per Il Riformista sulle sfide del nuovo PD: battersi per una giustizia giusta
Il nuovo PD si batta anche per il diritto alla giustizia giusta.