Anche oggi, ad Amantea, il mare è pulito. Ma è tutto il mare calabrese ad essere, nel complesso, pulito come dimostrano le rilevazioni attente di autorevoli istituti di ricerca.
Ci sono però, come in tutte le regioni italiane, aree inquinate anche gravemente, per cause diverse: malfunzionamento dei depuratori, scarichi abusivi, aste fluviali e canali inquinati che riversano in mare.
Non è solo una questione di risorse: la Giunta regionale guidata da Mario Oliverio le ha messe a disposizione dei comuni sin dal suo insediamento.
E’ necessario dunque andare a risolvere i problemi dove sono davvero, individuare le cose che per dolo o sciatteria o irresponsabilità non funzionano per dare la possibilità agli organi competenti di intervenire.
La vigilanza costante dei cittadini è quindi essenziale. Ma occorre evitare, nello stesso tempo, la pratica della denigrazione generalizzata di tutto il mare calabrese.
Essa non solo è dannosa perché trasmette l’immagine (falsa) di un mare di Calabria inquinato ovunque ma non aiuta ad individuare le responsabilità ed a risolvere i problemi laddove davvero ci sono.
Perché dire che tutto il mare calabrese è sporco è il modo migliore per consentire a chi inquina di continuare a farlo indisturbato.
La mia intervista per Il Riformista sulle sfide del nuovo PD: battersi per una giustizia giusta
Il nuovo PD si batta anche per il diritto alla giustizia giusta.