L’inquietante atto intimidatorio subito a Siderno da Maria Teresa Fragomeni ci consegna ancora una volta uno scenario fatto di violenza e di prepotenza.
Non si può e non si deve restare indifferenti o richiuderci nella triste ritualità delle solidarietà. Bisogna andare oltre.
Sono ormai troppi gli amministratori e i dirigenti politici in Calabria nel mirino della delinquenza comune e mafiosa.
Laddove si affermano le regole dello Stato di diritto, laddove si insiste sul principio di legalità troppo spesso alcune forze reagiscono con l’intimidazione e la violenza.
Ecco perché oggi voglio dire a Maria Teresa che non è sola.
Accanto a lei ci sono le persone oneste e le istituzioni che quotidianamente lottano contro la prepotenza mafiosa e per affermare le regole della legge e della convivenza civile.
La magistratura e le forze dell’ordine facciano al più presto tutto il possibile per individuare esecutori e mandanti della vile intimidazione di questa mattina.
Per quanto mi riguarda ho già attivato tutti i canali politici ed istituzionali di cui dispongo, non ultima la Commissione parlamentare antimafia, per sostenere fino in fondo l’azione di Maria Teresa Fragomeni e di tanti che, come lei, sono in prima linea sul territorio per dimostrare che lo Stato c’è e non arretrerà di un millimetro nella lotta contro la criminalità.
RASSEGNA STAMPA
ansa-del-19-novembre-2016
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