In questi ultimi anni si stanno lentamente superando tutta una serie di pregiudizi che vi erano persino sulla canapa e sulla cannabis coltivata per usi agricoli, industriali e sanitari. Oggi l’Italia, superando l’oscurantismo culturale che ci ha penalizzato per oltre trent’anni, si è dotata di una legge che consente di investire in questo settore senza il timore di subire sequestri immotivati delle coltivazioni per usi agricoli, industriali e sanitari. Questa legge, unita alla dichiarazione di incostituzionalità della Fini-Giovanardi, ha contribuito a spostare la discussione sul terreno dell’antiproibizionismo anche per quanto riguarda la cannabis destinata al cosiddetto uso ludico. La legalizzazione oggi rappresenta la risposta migliore per sottrarre al monopolio delle mafie del mercato delle droghe, così come ci suggeriscono gli stessi organi preposti alla lotta alla mafia. La legalizzazione, dunque, unita al rilancio della coltivazione della canapa per uso agricolo e industriale e per rendere possibile la somministrazione per uso terapeutico, diventerà un’importante occasione di sviluppo per la Calabria.
RASSEGNA STAMPA
Gazzetta del Sud del 14 febbraio 2017