È unanime e trasversale la protesta che sta unendo gli amministratori della nostra penisola. Un no secco allo stravolgimento del bandi per le periferie messo a punto dai governi del Pd che dilata i confini della politica. Per fortuna non tutto è perso. A settembre questo scempio approderà alla camera e lì faremo dura opposizione affinché venga ridata voce ai quartieri delle nostre città. Questo è il gran cambiamento promesso: periferie sempre più ai margini e cittadini sempre più soli.
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