Ancora una volta il ministro dell’inferno mistifica la realtà: la fuga disperata dai lager libici viene chiamata atto di pirateria, crociera di piacere! Ma quale crociera , Ministro? Lei è abituato alle barche di lusso, alle feste di compleanno alle serate di gala. Queste persone preferirebbero morire anziché dover tornare in quei luoghi dove sono sottoposti alle più terribili e strazianti forme di torture, violenze sessuali e ricatti , come ha documentato il
Segretario Generale per i Diritti Umani ONU, Andrew Gilmour. Smetta di giocare a battaglia navale contro la povera gente e affronti i problemi degli italiani che sono tanti!
Clicca qui per approfondire