Felicissima per l’Emilia Romagna e per l’Italia. Grazie a Bonaccini e a tutti gli Emiliano-romagnoli. Ma anche la Calabria è in Italia. E il razzismo con cui è stata trattata la Calabria, da parte della segreteria nazionale del Pd, non potrà essere messo tra parentesi.
Emilia Romagna: vince il Pd riformista, vince la sinistra. Calabria: comanda il Pd delle procure, perde la sinistra. In Emilia-Romagna il presidente uscente del PD ha guidato la campagna elettorale che ha riconfermato la sinistra al governo della regione.
In Calabria il trio Zingaretti-Oddati-Graziano ha guidato la liberazione della Calabria dal governo della sinistra. Perché tanto la Calabria non è in Italia.
Un miracolo il 30% in Calabria per come sono state gestite le elezioni (intervista ad Adnkronos)
Il 30%? Un miracolo Per il modo con cui la segreteria nazionale del Pd ha gestito tutta questa partita delle elezioni in Calabria” Quanto all’eventualità che il Partito Democratico in Calabria abbia fatto le spese delle inchieste del procuratore Nicola Gratteri, più volte contestato dalla stessa moglie di Adamo, tra gli indagati, dice: “Oliviero, di fronte alle ‘retate’ giudiziarie si è arreso e ha provato a presentare una lista, decimata perché dava fastidio che ci fossero delle persone che potevano avere più voti – risponde Enza Bruno Bossio – quindi abbiamo avuto una coalizione che è stato un miracolo che sia arrivata al 30%. Perché è accaduto tutto questo in Calabria? Perché hanno voluto mortificare così un territorio? Non Oliverio perché è uno, ma il Pd calabrese tutto, ed erano tanti. Uso il passato perché non so quanti ce ne saranno ancora. Non so se sia colpa delle vicende giudiziarie, Zingaretti ha sempre negato la loro influenza. Qui hanno fatto l’operazione opposta a quella di Bologna. Salvini andava in Emilia Romagna e diceva: ‘devo liberare l’Emilia Romagna’, Zingaretti veniva in Calabria e diceva: ‘devo liberare dalla Calabria’. Ma da che, dal governo del Pd? C’è riuscito benissimo. Ha liberato la Calabria dal governo Pd.