Intervento nella Direzione Nazionale del PD
(Dalle Agenzie) – Quello che chiediamo non sono quote ma rappresentanza paritaria effettiva di donne e di uomini. Ecco perché oggi dobbiamo modificare lo Statuto del partito: ogni genere non deve essere rappresentato al di sotto del 50% in tutti gli organismi esecutivi e di direzione politica e inserire la norma che prevede un vice segretario vicario di genere diverso dal segretario.
Con l’indicazione di tre ministri nel Governo Draghi ha prevalso l’esercizio della leadership sempre e costantemente maschile.
Questo partito non può funzionare così. C’è da cambiare profondamente la cultura e le regole del PD.
Solo modificando lo Statuto sarà possibile affermare per una piena, compiuta e sostanziale parità di genere.
Solo così si può sconfiggere un ingessamento della organizzazione del partito in correnti autoreferenziali e autotutelanti.