Finora in Europa non era operante solo in Grecia ed in Italia: con l’approvazione al Senato della Legge di Stabilità il reddito minimo ha trovato finalmente cittadinanza nella nostra legislazione statale.
Un primo passo significativo, dunque, per garantire un diritto di civiltà.
Ciò è dovuto anche all’aggiornamento della proposta del PD che si è registrata sia in sede politica sia nei gruppi parlamentari grazie alla tenacia di quanti, da tempo, abbiamo sostenuto la validità di questo strumento come una misura anticiclica e non assistenziale.
Lo si sta facendo in maniera seria e concreta e senza cedere a tentazioni meramente propagandistiche, demagogiche e populistiche.
L’istituzione in Italia di un reddito minimo di base non è solo uno strumento per contrastare le condizioni di povertà ma può essere anche una opportunità per ridare al bisogno del lavoro una dimensione ed una dignità più confacenti alle aspirazioni individuali ed all’affermazione di profili professionali più confacenti all’offerta del mercato del lavoro.
Ovviamente la misura prevista dal Senato e finalizzata soltanto alle aree metropolitane va meglio regolamentata ed ulteriormente precisata.
Avremo modo al momento dell’esame della Legge di Stabilità alla Camera dei Deputati di estendere, inoltre, il beneficio alle aree più svantaggiate ed a più alto indice di povertà.
Si tratta di assicurare una copertura finanziaria adeguata valorizzando strumenti di vera e propria redistribuzione del reddito in coerenza con quanto previsto al Senato con la deliberazione di un “contributo di solidarietà” da attingere sulle cosiddette “pensioni d’oro”.
In ogni caso, la decisione del Senato va assunta come una legittimazione della necessità di passare dalla sperimentazione all’universalizzazione di questo strumento.
Ciò sarà possibile non attraverso una dilatazione della spesa ma attraverso una riforma strutturale del welfare e del sistema degli ammortizzatori sociali.
RASSEGNA STAMPA
Ansa 27 novembre 2013
Il Quotidiano della Calabria 28 novembre 2013
L’Ora della Calabria 28 novembre 2013