Con la legge di stabilità contratto di lavoro per LSU-LPU

No al lavoro nero, no al precariato di Stato
A conclusione di un durissimo scontro istituzionale in sede di Commissione Bilancio alla Camera è stata approvata la proposta dei parlamentari calabresi del centrosinistra per avviare concretamente la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità.
Nel disegno di legge di Stabilità che sarà, nelle prossime ore, sottoposta all’esame della Camera dei Deputati è stato accolto il nostro emendamento che prevede finanziamenti diversi ed aggiuntivi rispetto al pregresso, al fine di contrattualizzare i lavoratori calabresi.
La norma approvata consente finalmente di rendere visibili questi lavoratori e dotarli di un contratto con sacrosanti diritti. Il percorso che si apre si dovrà inevitabilmente concludere con la definitiva assunzione a tempo indeterminato.
La nostra proposta è stata fortemente osteggiata dagli esponenti del M5S, Lega e Forza Italia che hanno esplicitamente affermato di non riconoscere il diritto al lavoro ma lasciare a vita nell’ attuale condizione gli LSU-LPU calabresi.
Per motivare la loro contrarietà hanno fatto ricorso al vecchio armamentario della polemica verso il Sud sprecone. Hanno buttato la maschera per sostenere la tesi di un Sud da tenere vittima del ricatto e non protagonista del riscatto.
Per motivare tutto ciò, è grave che abbiano dato una rappresentazione distorta della reale condizione di questi lavoratori colpendoli nella loro dignità definendoli parassiti ed assistiti.
Abbiamo vinto la nostra battaglia perché il Governo ha convenuto che per gli LSU-LPU non si tratta di creare un lavoro; loro un lavoro ce l’hanno e lo svolgono da lunghi anni.
Un lavoro, parziale e sottopagato, ma divenuto essenziale per garantire il funzionamento efficiente della macchina organizzativa e dei servizi di numerosi comuni ed enti pubblici della Calabria.
Finalmente oggi, dopo più di 15 anni, può cessare per migliaia di lavoratori l’odiosa condizione di essere lavoratori a tutti gli effetti ma per lo Stato considerati ancora, giuridicamente, disoccupati.
Con questa norma si esercita una azione interruttiva di questa loro condizione per aprire un efficace percorso di definitiva stabilizzazione lavorativa.

Firmato
Aiello Ferdinando
Bruno Bossio Vincenza
Censore Bruno
Covello Stefania

RASSEGNA STAMPA
Ansa del 17 dicembre 2013

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