Visita ispettiva alla Casa Circondariale di Cosenza

Istantanea 8 (02-01-2014 18-44)
Si è svolta questa mattina presso la Casa Circondariale di Cosenza una visita ispettiva a sorpresa volta a verificare le condizioni di detenzione ed il trattamento riservato ai cittadini detenuti. L’ispezione, durata circa tre ore, è stata effettuata dall’on. Enza Bruno Bossio, Deputato del Partito Democratico, e l’on. Sebastano Barbanti (MS5) accompagnati dagli esponenti radicali Emilio Quintieri e Sabatino Savaglio. La delegazione è stata guidata dal Direttore del Carcere Filiberto Benevento e dal Comandante della Polizia Penitenziaria, il Vice Commissario Pietro Davide Romano.
Nella Casa Circondariale di Cosenza a fronte di una capienza regolamentare di 209 posti sono rinchiusi 294 detenuti dei quali 197 appartenenti al circuito della Media Sicurezza e 97 a quelli dell’Alta Sicurezza.
Tra questi, quelli condannati definitivamente sono 149 mentre quelli in attesa di giudizio sono 145.
I detenuti stranieri sono 25; 2 sono i detenuti semiliberi che lavorano all’esterno per conto di privati, 4 sono stati ammessi al lavoro esterno alle dipendenze dell’Istituto Penitenziario, 13 sono i “permessanti” di cui 2 appartenti al circuito dell’Alta Sicurezza. Purtroppo solo 39 sono i ristretti che riescono a lavorare all’interno del Carcere alle dirette dipendenze dell’Amministrazione Penitenziaria. Dal 2010 ad oggi sono 105 i detenuti che sono stati scarcerati grazie alla Legge “Svuotacarceri” (350 in tutta la Calabria).
Il numero degli Agenti di Polizia Penitenziaria è sottodimensionato : 160 sono quelli effettivamente in servizio contro i 198 previsti nella pianta organica. Carenti anche gli Educatori e gli Psicologi. Buona invece l’assistenza medico sanitaria. 25 sono i Sanitari in servizio presso la Casa Circondariale coadiuvati da 11 Infermieri, attivi sia di giorno che di notte.
Dallo scorso mese di ottobre è stata attivata la “sorveglianza dinamica” nei Reparti di Media Sicurezza che consente ai detenuti di trascorrere 8 ore fuori dalle celle le cui condizioni generali sono abbastanza buone. Non è stato segnalato alcun abuso ai danni dei detenuti da parte degli Agenti di Polizia Penitenziaria. Un fatto importante da tenere in considerazione è che nell’Istituto di Cosenza non si verificano suicidi sin dall’anno 2006. Anche gli atti di autolesionismo sono ridotti ai minimi termini (dai 39 del 2012, a 15 nel 2013).
Nella Casa Circondariale di Cosenza i detenuti, eccetto quelli dell’Alta Sicurezza che hanno il divieto di incontrarsi con gli altri, hanno la possibilità di frequentare la Scuola Elementare, Media e Superiore (Alberghiero) e, in virtù di una convenzione stipulata dalla Direzione dell’Istituto con l’Università della Calabria, frequentare e sostenere anche gli studi universitari.
Una delle criticità riscontrate è la chiusura della Palestra a causa dell’assenza di un Istruttore che potrebbe mettere a disposizione il Comitato Provinciale del Coni. In merito i Parlamentari hanno garantito il loro impegno per chiedere al Coni di accogliere, per quanto possibile, la richiesta già da tempo avanzata dalla Direzione del Carcere.
Per gli altri problemi accertati (sovraffollamento, carenza di personale, impossibilità di frequentare la scuola per i detenuti As, etc.) su iniziativa dell’Onorevole Enza Bruno Bossio sarà presentata nei prossimi giorni una dettagliata Interrogazione al Governo.
L’iniziativa promossa dai Radicali ed organizzata unitamente al Partito Democratico, come annunciato, proseguirà negli altri Istituti Penitenziari della Calabria.

RASSEGNA STAMPA
Ansa del 2 gennaio 2014
Il Quotidiano della Calabria 3 gennaio 2014
L’Ora della Calabria 3 gennaio 2014
Il Quotidiano della Calabria 3 gennaio 2014 p. 24

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