Questa mattina ho voluto partecipare a Corigliano alla manifestazione in ricordo di Fabiana Luzzi.
Fabiana è stata uccisa da chi non accettava la sua autonomia, da chi voleva imporle un rapporto ineguale di possesso, da chi si sentiva in diritto di decidere per lei e su di lei in ragione di una distorta idea di amore
Sono, infatti, tanti e troppi gli uomini che ancora vivono all’interno di una concezione del rapporto tra i sessi basata sui criteri della caccia, della lotta, del dominio ma che in realtà è solo figlia dell’insicurezza, della incapacità di misurarsi con la diversità.
E’ stato giusto introdurre nel nostro codice il reato di violenza di genere proprio per riconoscerne la specificità culturale.
Ma io credo che solo se saremo in grado di correggere quella distorta educazione sentimentale riusciremo ad evitare che ci siano altre vittime in futuro.
A questo scopo ho presentato come prima firmataria nel gennaio scorso una proposta di legge per introdurre l’educazione di genere nelle attività didattiche del nostro sistema scolastico.
In questo senso il sacrificio di Fabiana Luzzi assume un drammatico significato simbolico proprio perché maturato tra i banchi di scuola, tra adolescenti in formazione.
La commossa partecipazione di stamattina di tanti giovani e di una intera comunità al corteo a lei dedicato rappresenta un fatto importante da cui dobbiamo partire.
E’, infatti, proprio dalla scuola che dobbiamo cominciare ad agire per costruire una società in cui la diversità sia finalmente vissuta come un valore e un arricchimento e non più come un problema da rimuovere o, peggio, come purtroppo troppo spesso accade, da schiacciare con la violenza.
VIDEO DEL CORTEO
Sulle note di “Sempre sarai” di Moreno e Fiorella Mannoia.
Silenzio ed applausi al corteo in ricordo di Fabiana Luzzi