Con Bruno Censore abbiamo presentato una interrogazione a Ministro dei Trasporti per denunciare alcuni disservizi che si sono manifestati nella stazione ferroviaria di Joppolo e rivendicare maggiore attenzione per le esigenze di mobilità del territorio.
Nella interrogazione si mette in evidenza come “da Joppolo, centro situato sulla costa vibonese, il maggior attrattore turistico della Calabria, transitano quotidianamente circa 15 treni regionali nei giorni feriali e 11 nei giorni festivi eppure fino al 14 giugno 2014, nella locale stazione, fermavano solo due treni: il R12654 e il R12669, al fine di consentire agli studenti di Joppolo di poter frequentare le scuole superiori a Tropea. Il 16 giugno scorso la corsa del R12669 veniva cancellata e, nonostante una petizione firmata da oltre 70 cittadini che chiedevano alla Regione Calabria e a Trenitalia l’immediato ripristino, il suddetto treno dovrebbe tornare a circolare solo a partire dal prossimo 14 settembre, in concomitanza con la riapertura del nuovo anno scolastico.
Finora inascoltata è rimasta pure un’altra petizione, firmata anch’essa da numerosi pendolari che hanno chiesto alla Regione Calabria e a Trenitalia di programmare la fermata di altri treni regionali, in aggiunta ai due R12654 e il R12669, che transitano nella stazione di Joppolo al fine di consentire i collegamenti con Rosarno e Lamezia Terme”.
Petizioni e richieste rimaste inevase, tanto che “ad oggi, il comune di Joppolo non è collegato dai mezzi pubblici e per recarsi da e per Lamezia e Tropea occorre servirsi della stazione di Nicotera distante 8 km. Ne consegue, quindi, una situazione di pesante disagio, con contraccolpi pesanti anche per il turismo”.
A rendere la situazione ancor più paradossale è la circostanza che i treni serali diretti a Lamezia che transitano per Joppolo sostano nella stazione successiva anche oltre 5 minuti, per cui è facile comprendere che un’organizzazione diversa e più rispondente alle esigenze di mobilità del territorio renderebbe il servizio più efficiente ed economicamente più vantaggioso per la stessa Trenitalia
Abbiamo quindi chiesto a chi debbono essere attribuite le responsabilità del disservizio, se a Trenitalia o alla Regione Calabria e, soprattutto, quali iniziative il Ministero intenda assumere al fine di porre rimedio alla situazione che si è venuta a determinare.
RASSEGNA STAMPA
Il Quotidiano 10 agosto 2014 Joppolo
Il Garantista 10 agosto 2014 Joppolo