La condizione del migrante VS il reato di clandestinità. #DialoghiMigranti
Resoconto dell’iniziativa su migranti alla Casa delle Culture con i Giovani Democratici.
Resoconto dell’iniziativa su migranti alla Casa delle Culture con i Giovani Democratici.
Convegno nell’ambito di “Dialoghi migranti” organizzato dal circolo GD “Aldrovandi” di Cosenza sul tema: “La condizione del migrante vs il reato di clandestinità”.
Oggi la Camera ha approvato il nuovo testo unificato sulla cittadinanza, che combina lo ius sanguinis e lo ius soli e supera le finora eccessivamente rigide regole italiane sull’acquisto della cittadinanza. Una legge che fissa regole e riconosce diritti e che ci pone in linea con i paesi più avanzati del mondo. Particolarmente importante è …
Legge sullo ius soli temperato sana odiose discriminazioni. Leggi altro »
Il CARA di Crotone, dopo l’interrogazione parlamentare dei mesi scorsi, al centro delle attenzioni della stampa nazionale. Articolo de “L’Espresso” di Raffaella Cosentino.
Articolo e video del Corriere della sera dal titolo “Crotone, nel centro per i migranti che attrae i boss” su il CARA di Isola Capo Rizzuto a Crotone. Reportage di Goffredo Buccini.
Facciamo della Calabria un modello di accoglienza e di integrazione utilizzando il modello adottato dai piccoli comuni come Acquaformosa, Badolato e Riace. Basta con i CARA che spesso sono solo occasione di ignobili speculazioni. Da una intervista di Mario Oliverio a l’Unità una proposta per governare l’emergenza migranti e trasformarla in opportunità.
Superare il modello dei CARA e procedere alla loro chiusura in favore di un sistema basato sullo SPRAR, che consente una distribuzione più capillare dei migranti, limita l’allarme sociale e, soprattutto, una maggiore trasparenza di gestione. I CARA, invece, sono costosi, inefficienti e spesso occasione di malaffare e di illecite speculazioni come dimostra l’esperienza di quello di Mineo di cui giustamente il governo, tramite la Ministra Maria Elena Boschi, ha annunciato la chiusura.
Iniziativa il prossimo 11 settembre alle ore 17,00 in Piazza Santa Maria Elisabetta al Lido a Venezia, in concomitanza con il Festival del Cinema, per chiedere una Europa senza muri, una Europa di accoglienza e di solidarietà che promuove la pace nei paesi d’origine dei migranti. Articolo de “Il Manifesto”.
Per il trattato di Schengen e’ un compleanno, il 30esimo, molto amaro: l’atteggiamento assunto dalla Francia, che ha deciso di chiudere le frontiere a Ventimiglia, tradisce lo spirito europeo e ci fa sentire più poveri sul fronte dell’accoglienza dei migranti. Le immagini di uomini e donne che sono stati costretti a passare la notte sugli …