Mercoledì 13 aprile ore 9,30 a Roma presso Senato, Competenze e culture digitali a confronto
Convengo al Senato organizzato dal Comitato tecnico scientifico del CSI Piemonte sul tema: “Competenze e culture digitali a confronto”.
Convengo al Senato organizzato dal Comitato tecnico scientifico del CSI Piemonte sul tema: “Competenze e culture digitali a confronto”.
Iniziativa a Scalea sulle unioni civili e la legge Cirinnà approvata al Senato.
L’emendamento nel decreto Giubileo a favore degli LSU-LPU calabresi ha superato l’esame del Senato ed ora passa alla Camera.
Polemica con servizi di SkayTG24 e articolo di Massimo Gramellini su La Stampa che descrive un parlamento in vacanza mentre, in realtà, sono a lavoro le commissioni,
Sospiro di sollievo per gli LSU LPU calabresi, Trovati nel decreto Giubileo 50 milioni per la prosecuzione del percorso di stabilizzazione. Resta ancora aperta la questione dei forestali.
Convegno su indottrinamento mafioso e responsabilità genitoriale a Roma presso il Senato della Repubblica
Il governo ha spostato la decisione sui provvedimenti relativi al Mezzogiorno previsti nella legge di stabilità, dal Senato alla Camera. I deputati Pd presenteranno nuovamente gli emendamenti relativi alla Calabria, in particolare sulla contrattualizzazione Lsu/Lpu e sui forestali, nel corso della discussione in commissione bilancio della Camera dei deputati, prevista presumibilmente per la prossima settimana.
Il non inserimento dell’emendamento relativo agli ex LSU LPU della Calabria nel maxiemendamento al Senato è un fatto grave che lede i diritti di questi lavoratori, ancor più perché si tratta di una norma che deve solo consentire la spesa di fondi regionali e quindi non comporta oneri aggiuntivi per lo Stato nazionale. Da questo momento mi opporrò ad ogni provvedimento in aula perché la vertenza degli LSU LPU calabresi non è meno importante di altre vertenze nazionali.
Articolo de “Il Garantista”, del 3 luglio 2015 ARTICOLO IN PDF (Clicca per scaricare) Il Garantista del 3 luglio 2015
Invece di usare l’assunzione dei precari come elemento di pressione per far passare una riforma che ormai scontenta tutti e che, di fatto, non è una riforma, si sarebbe dovuto predisporre subito un piano di assunzione pluriennale per tutti i precari della scuola, per il quale basterebbe, tra l’altro, un decreto attuativo di leggi già …